09 aprile 2021
Italia e violenza di genere.
Un problema storico e di dimensioni enormi nel nostro Paese, come certificato da uno studio ISTAT dai dati allarmanti.
Secondo il report, il 31,5% delle donne italiane tra 16-70 anni (oltre 6,7 milioni) ha subito nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale, spesso compiuta in un contesto domestico da partner o ex partner.
Con la pandemia da Covid e le relative misure di confinamento domestico per arginare la diffusione del virus, il dramma ha assunto proporzioni inedite e preoccupanti.
Soltanto durante il primo lockdown di marzo 2020, infatti, le richieste ai numeri antiviolenza sono aumentate del 73%.
Kimono Rosa, l'associazione no profit contro la violenza di genere
È quanto denuncia Kimono Rosa, associazione non profit in prima linea nel supportare adolescenti e donne che hanno subito discriminazioni, stalking, abusi, violenze psicologiche e fisiche, sia in relazione a eventi passati sia a quelli appena accaduti.
“Con la firma alla Convenzione di Istanbul del 2013 – spiega Alberto Grespan, co-fondatore del progetto – l’Italia si è impegnata ad attrezzarsi per la lotta alla violenza di genere con un centro antiviolenza ogni 10mila abitanti. Ad oggi ne sono stati aperti appena il 4%, ed è proprio l’assenza dello Stato che rende più che mai fondamentale il lavoro delle associazioni”.
Kimono Rosa denuncia l'aumento della violenza di genere durante la pandemia
Kimono Rosa lancia l’allarme anche sull’impatto psicologico e sociale potenzialmente devastante che questo periodo storico di massima incertezza porta con sé.
“Pandemia, lockdown e crisi economica, uniti a convivenza forzata e problemi famigliari, hanno messo a dura prova la vita e le relazioni di coppia, – aggiunge il responsabile di Kimono Rosa – tutte condizioni in cui eventi traumatici ai danni della donna trovano un terreno particolarmente fertile”.
Il danno psicologico, fatto di dolore lacerante e rimozioni spesso ignorate da chi circonda la vittima, rischia poi di sedimentarsi in profondità per poi sfociare anche in comportamenti come l’assunzione compulsiva di cibo, droghe, alcool o antidepressivi (un mercato, quest’ultimo, che nel nostro Paese vale 3,3 miliardi di euro all’anno).
Kimono Rosa, il percorso gratuito di rinascita personale
“Il nostro obiettivo – specifica Grespan – è quello di supportare donne e adolescenti vittime di violenza attraverso un percorso gratuito di rinascita personale, consapevolezza e riscoperta della gioia, fornendo loro strumenti adeguati sia per mezzo di interventi individuali che di gruppo. Puntiamo a supportare 1.000 ragazze e donne provenienti da tutta Italia nel 2021”.
Composto da psicologi, counselor e volontari, lo staff di Kimono Rosa mira a fornire supporto gratuito a donne in forte disagio e crisi emozionale tramite un ascolto amorevole e competente, senza giudizio, restituendo benessere e una migliore qualità di vita nel massimo rispetto della privacy.
“I nostri percorsi e servizi erogati gratuitamente – conclude Alberto Grespan, co-fondatore di Kimono Rosa – spaziano dagli incontri individuali con psicologhe e psicologi, ai trattamenti di riequilibrio energetico, passando per gruppi di mutuo aiuto e attività collaterali come le meditazioni guidate e lo yoga della risata, per riportare maggiore tranquillità, gioia e buone abitudini fin da subito. Visto il periodo di pandemia, per garantire la continuità del percorso, gli incontri si svolgono in modalità online”.