14 novembre 2022
Whitney Houston, Amy Winehouse, Maria Callas e Michael Jackson.
Sono solo alcune delle leggende della musica scomparse da anni e che, ciononostante, continuano a esibirsi sui maggiori palcoscenici del mondo attraverso la proiezione dei propri ologrammi, ovvero la riproduzione tridimensionale di un’immagine.
Olografia ed entertainment, un connubio vincente
Una tecnologia, quella olografica, che ha subito trovato un campo d’applicazione ideale nel mondo dell’entertainment, ma che ora è pronta anche a fare il proprio ingresso in altri ambiti della nostra vita.
Un esempio?
Con Project Starline, Google ha ideato una nuova tecnologia che consente di effettuare videochiamate sfruttando gli ologrammi e le recenti innovazioni in questo ambito.
Olografia ed entertainment, la mission della società italiana Media Engineering
E in Italia c’è chi è pronto a scommettere, forte di 20 anni di esperienza sul campo, che realtà aumentata e virtuale, ologrammi, gamification e infotainment saranno il futuro anche della comunicazione digitale.
La società romana Media Engineering, nata nel 2002 dall’intuizione dei CEO e Ing. Antonio e Gianluca Franzese, applica il proprio know-how ingegneristico, creativo e multimediale proprio per rispondere alle nuove esigenze delle imprese.
Olografia ed e-Learning Management System, le soluzioni di Media Engineering
Attraverso la progettazione di corsi e percorsi di e-Learning Management System personalizzabili, così come con infotainment, gamification, software e applicazioni all’avanguardia, l’impresa italiana ha un obiettivo ben preciso: innovare, immaginare una nuova visione del futuro e creare soluzioni tecnologiche per le aziende che puntano a una comunicazione digitale integrata a 360 gradi.
“Mentre l’evoluzione tecnologica si perfeziona di giorno in giorno aprendo le porte a opportunità inedite – spiega l’Ing. Antonio Franzese – il modo in cui i brand comunicano, sia esternamente sia internamente, è rimasto piuttosto statico e ancorato a vecchie dinamiche.
Sfruttare appieno le potenzialità del digitale, oggi, significa saper integrare nella propria comunicazione l’anima delle tecnologie 4.0.
Soluzioni innovative come gli ologrammi 3D, la realtà virtuale e aumentata, le nuove metodologie per la formazione e la gamification, si rivelano sempre più necessarie per promuovere un brand in maniera differenziante, rendere più efficace la comunicazione aziendale, digitalizzare i processi operativi aziendali e creare eventi digitali”.
Olografia, Media Engineering e MY HOLOGRAM
Un esempio di innovazione realizzata dall’azienda è MY HOLOGRAM, il primo sistema di visualizzazione olografica 3D integrato che consente di proiettare ologrammi che fluttuano a mezz’aria.
Reso possibile dalla tecnologia FAN LED e da un microprocessore interno che illumina le pale del dispositivo per restituire effetti tridimensionali grazie alla rotazione ad alta velocità, il sistema è pensato per trasformare qualsiasi idea in un contenuto 3D ad altissima risoluzione.
L'olografia al centro dell'evento di Media Engineering che festeggia i 20 anni di attività
Le tecnologie dell’impresa saranno presentate a un evento dal vivo in data 18 novembre 2022, dalle ore 17.30 alle 21 al Rosa Grand Milano Hotel di Piazza Fontana, per festeggiare i 20 anni di attività e fornire una dimostrazione pratica dell’impatto delle nuove tecnologie sulla nostra vita.
“Vieni a vivere il futuro”, infatti, sarà per Media Engineering un’occasione per radunare speaker internazionali, mostrare sistemi di comunicazione innovativi e pratiche futuristiche, con un accompagnamento di musica dal vivo in 3D.
“L’evento che abbiamo deciso di organizzare a Milano avrà una doppia valenza.
Da un lato festeggiare vent’anni di attività all’insegna dell’innovazione, e dall’altra dare una dimostrazione pratica e concreta di come le nostre tecnologie possano supportare, in modo molto ambizioso, il processo di crescita dei brand.
Per l’occasione, oltre a proiezioni e musica dal vivo in 3D, abbiamo radunato alcuni dei maggiori speaker internazionali per fare il punto su un settore dalle potenzialità disruptive”, conclude l’Ing. Antonio Franzese, CEO di Media Engineering.