Ecobonus 110%, ecco come riconoscere aziende affidabili

06 novembre 2020

Il successo dell’Ecobonus al 110%, misura fortemente voluta dal Governo e tra le più attese in assoluto dai consumatori, ha finora tenuto fede alle aspettative.

La possibilità di effettuare operazioni di efficientamento energetico nella propria abitazione generando crediti fiscali, che possono poi essere ceduti o monetizzati con pochissime limitazioni, ha infatti dato vita a un mercato estremamente vitale.

A suscitare particolare interesse, insieme alla creazione di energia pulita e a costo zero, sono anche gli altri bonus casa che si sommano al Superbonus, rendendo il credito sempre più liquido e al pari di una vera e propria moneta virtuale.

Oltre ad aver attirato moltissimi proprietari di case, però, l’incentivo ha fatto sorgere un’offerta spesso poco qualificata e popolata da un gran numero di presunte aziende specializzate in riqualificazione che promettono guadagni fuorvianti.

Ciononostante, la formula del 110% ha già conquistato milioni di italiani facendo sì che le richieste di intervento sugli edifici si moltiplicassero in maniera esponenziale.

Ma come riconoscere un’azienda seria nella moltitudine di offerte che si moltiplicano giorno dopo giorno? I consigli di Fotovoltaico Semplice 

Secondo il CEO Daniele Iudicone, a capo del brand Fotovoltaico Semplice già certificato da Il Salvagente, IMQ, Le Fonti Awards e dall’Istituto Tedesco di Qualità e Finanza, ci sono alcune regole base da tenere presente.

L'azienda deve offrire una soluzione completa

“Innanzitutto – spiega Iudicone – occorre affidarsi ad un’azienda che offra una soluzione completa per rispondere ai requisiti richiesti dalla normativa, e che allo stesso tempo garantisca tutto lo svolgimento della documentazione necessaria. In caso contrario, il rischio è quello di trovarsi soli di fronte alle pratiche burocratiche sbagliando qualcosa nelle procedure e precludersi così questa opportunità straordinaria”. In particolar modo è importante che l’azienda cui ci si rivolge abbia in essere rapporti adeguati con gli istituti di credito, dettaglio non da poco, visto che dovranno prendersi carico della gestione e cessione del credito legato all’installazione.

L'azienda deve possedere performance certificate, sicurezza e qualità durature nel tempo

In secondo luogo, la reputazione dell’azienda stessa: “un altro aspetto da considerare per accedere all’Ecobonus 110% – prosegue l’esperto – è la serietà della realtà scelta e la garanzia sui prodotti o servizi offerti: le caratteristiche che dovrebbero avere per essere ritenute affidabili sono performance certificate, sicurezza e qualità durature nel tempo”.

L'azienda deve prevedere pompe di calore e sistemi ibridi 

L’ultimo aspetto fondamentale per distinguere un’azienda professionale riguarda l’offerta.

Daniele Iudicone di Fotovoltaico Semplice spiega che “nell’Ecobonus al 110% rientra di diritto l’installazione di pompe di calore e sistemi ibridi, in abbinamento a un impianto fotovoltaico (con batteria di accumulo per sfruttare l’energia del sole anche nelle ore notturne) che garantisce al proprietario di casa energia autoprodotta dal fotovoltaico per l’utenza luce e per riscaldare casa, tagliando quindi anche i costi della propria bolletta del gas”.

L'azienda deve includere assicurazioni integrali sugli impianti 

Altro fattore molto importante da considerare è la copertura assicurativa sull’impianto installato.

Nel nostro pacchetto dedicato all’Ecobonus, oltre ad un sistema strutturato per seguire il cliente in tutte le fasi, dalla consulenza iniziale fino all’installazione e alle varie modalità di cessione del credito, sono incluse assicurazioni integrali che garantiscono al cliente le massime funzionalità degli impianti”, conclude Iudicone, che tramite Fotovoltaico Semplice si è anche affidato ad una testimonial d’eccezione.

L’attrice Claudia Pandolfi, infatti, si è unita al brand romano per promuovere l’energia pulita e solare nel nostro Paese attraverso un fotovoltaico di qualità, innovativo e affidabile.

 

 

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