MAFIA NIGERIANA Tra animismo e neo-schiavismo: come i secret cult nigeriani operano in Italia

12 novembre 2019

MAFIA NIGERIANA

Tra animismo e neo-schiavismo:

come i secret cult nigeriani

operano in Italia

 

Il libro di I.M.D.

Dario Flaccovio Editore – 160 pagine – 15 euro

Estorsioni, spaccio di droga, violenza e controllo totale sulla prostituzione.

Sono i principali marchi di fabbrica di un fenomeno delinquenziale poco analizzato nel nostro Paese, ma presente in modo massiccio nel panorama criminale italiano.

L’impronta della Mafia nigeriana, importata da gruppi provenienti dall’Africa sub-sahariana, è più che mai attuale e pesante.

Ma le domande che non hanno ancora trovato risposta sono tantissime: qual è la loro natura? Come funzionano? A quale patrimonio simbolico attingono? E che rapporto instaurano, ad esempio, con le mafie locali?

"Mafia Nigeriana", il racconto di un investigatore della Polizia di Stato 

“Mafia nigeriana” di I.M.D. (edito da Dario Flaccovio Editore) è il racconto di chi questo fenomeno l’ha vissuto in prima persona, mettendo al servizio della comunità gli anni di esperienza maturati sul campo come investigatore della Polizia di Stato coinvolto nelle attività d’indagine in alcuni degli arresti di mafia più sensazionali di sempre, da Bernardo Provenzano a Giovanni Brusca.

Con i toni ammalianti e coinvolgenti tipici dell’inchiesta ed una narrazione che richiama al romanzo, “Mafia nigeriana” è un viaggio all’interno delle organizzazioni criminali arrivate in Italia dall’Africa sub-sahariana.

I.M.D. ne ripercorre le origini, l’evoluzione e l’espansione sul territorio evidenziando l’estrema pericolosità di queste confraternite cultiste, capaci di coniugare la violenza caratteristica della mafia alle tecnologie più avanzate, senza dimenticare un legame ancestrale con la propria terra che si concretizza in antichi rituali voodoo che terrorizzano le vittime.

“In un Paese come l’Italia – spiega l’autore – ricco di contraddizioni, ignoranza, bulimia normativa e tanta, tanta ipocrisia, i Cult nigeriani hanno trovato terreno fertilissimo e, approfittando di una migrazione senza precedenti, hanno creato basi, forum, nidi, isole in grado, oggi persino a Palermo, di gestire in monopolio alcuni dei traffici illeciti più remunerativi come lo spaccio di stupefacenti e il traffico di esseri umani. Dal 2014, abbandonate le vesti del segugio della Catturandi, ho avuto modo di approcciarmi a questo fenomeno criminale, per me nuovo in termini di esperienza personale e professionale, trovandomi nuovamente a fronteggiare quello che, semplicemente e realisticamente, lo stesso Soynka (nigeriano premio Nobel della letteratura) chiama: le sette del male”.

L’autore

Nato a Palermo, I.M.D. è laureato in Scienze politiche e ha un master di secondo livello in criminologia. Attualmente è sovrintendente della polizia di Stato, fa parte dei quadri direttivi del S.I.A.P. e lavora alla sezione Catturandi della Squadra mobile di Palermo. Ha fatto parte del gruppo che ha arrestato latitanti del calibro di Giovanni Brusca, Pietro Aglieri, Carlo Greco, Vito Vitale e Salvatore e Sandro Lo Piccolo. Ha partecipato alle più importanti indagini antimafia, come quella che ha portato alla cattura del boss Bernardo Provenzano. Per Dario Flaccovio ha pubblicato Catturandi (2009) e 100% sbirro (2010, scritto con Raffaella Catalano).

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