10 ottobre 2022
Dal forte respiro internazionale, Ulama permetterà, attraverso l’impiego di meccanismi e strutture tipiche del gaming, di favorire la creazione di community e la divulgazione facile e intuitiva di contenuti da parte di coach e creator.
Le statistiche relative al mondo dell’e-learning non lasciano spazio a dubbi.
Uno studio realizzato dal Brandon Hall Group Research evidenzia come l’apprendimento a distanza, se svolto con modalità innovative, abbia portato un reale vantaggio competitivo al 72% delle organizzazioni coinvolte, mentre le proiezioni fino al 2025 tratteggiano il profilo di un’industria in rapida e costante espansione.
E-learning, il mercato raggiungerà 325 miliardi di dollari entro tre anni
Entro i prossimi tre anni, infatti, si stima che il mercato globale dell’e-learning raggiungerà quota 325 miliardi di dollari in virtù di esigenze ben precise come la necessità di formare i lavoratori, di impegnarsi in un apprendimento costante e di poterlo fare da remoto e senza vincoli fisici.
Un settore in pieno boom dalla pandemia a oggi, dunque, che ha riscosso l’interesse anche del mondo imprenditoriale italiano.
E-learning, nasce Ulama, la piattaforma per coach e creator di Mik Cosentino
È questo il caso di Mik Cosentino, imprenditore digitale italiano, inserito tra i 10 top influencer del mondo NFT e social secondo l’Osservatorio Alkemy-Sole24Ore, e ora fondatore di Ulama, un’ambiziosa e innovativa piattaforma all-in-one che nasce da un know-how prettamente italiano ma che punta a internazionalizzarsi, con già all’attivo 40mila studenti finali da ogni parte del mondo e oltre 20mila video caricati.
“Ulama – spiega il founder Cosentino – nasce con l’obiettivo di fornire un servizio innovativo e all’avanguardia per emergere nel mercato digital.
Nello specifico, si tratta di una piattaforma dedicata a coach e creator che vogliono mettere a disposizione di un vasto pubblico le proprie competenze, esperienze e professionalità.
Il tutto consentendo loro, in modo particolare, di creare una community monetizzabile e dal funzionamento semplice e intuitivo.
E-learning, alla base di Ulama c'è la gamification
Il cliente si iscrive a Ulama dando vita alla propria community, che sarà indipendente dai colossi social come Facebook o Telegram, e si baserà su dinamiche di gamification che mirano a raggiungere un maggior coinvolgimento da parte degli utenti”.
L’impiego di meccanismi e strutture tipiche del gioco, infatti, permettono di accrescere e favorire l’interazione, garantita da punteggi, avanzamenti di livello e altre sfide che i creator possono ideare e gestire in totale autonomia.
E-learning di Ulama: creazione di community e corsi in 50 lingue
“È inoltre possibile organizzare delle classroom, – precisa Cosentino – che grazie ai videocorsi consentono un accesso facile e intuitivo a ogni tipologia di contenuto.
Abbiamo voluto strutturare questa funzionalità di Ulama in modo che, con solo un click e in meno di due minuti di tempo, si possano ad esempio estrapolare le trascrizioni integrali, le tracce audio e le traduzioni in 50 lingue di ogni singolo video presente sulla piattaforma, facilitandone così la fruizione.
La piattaforma è strutturata per creare community e corsi aumentando l’interesse e l’interazione degli utenti stessi; questo genera un tasso altissimo di corsi correttamente terminati, un happiness score più elevato e, di conseguenza, anche un passaparola virtuoso a beneficio dell’intera community”.
Rivolta al mercato dei coach e dei creator, ma anche dei professionisti che vogliono essere online e digitalizzare le proprie competenze aiutando i clienti, Ulama sposa una formula all-in-one grazie alla possibilità di organizzare meeting, live o addirittura webinar, il tutto gestibile all’interno della piattaforma.
“Ulama ha un animo italiano ma con una forte presenza all’estero, come testimonia la sede negli Usa, e si rivolge a un mercato internazionale.
Il nostro obiettivo è avviare un processo di espansione in tutto il mondo per consentire a sempre più creator di ideare, monetizzare e anche condividere esperienze funzionali alla crescita sia della propria professione, sia della propria community”.