18 luglio 2023
Il lavoro di ufficio stampa prevede molte competenze, ma la prima è sicuramente legata alla capacità di comunicazione. Comunicare efficace è fondamentale per essere un'agenzia stampa di successo, capace di supportare al meglio i propri clienti, allacciando contatti con media e personalità di spicco dei relativi settori.
Uffici stampa moda: Milano e non solo
Quando si parla di moda, prendere in considerazione una città come Milano è d'obbligo. A Milano sono molti gli uffici stampa moda, che si occupano di brand più o meno conosciuti, aiutandoli ad affermarsi e migliorare il proprio business attraverso la gestione della comunicazione, delle pubbliche relazioni e altro ancora.
Ecco, quindi, che rivolgersi all'agenzia stampa moda adatta alle proprie necessità è il primo passo da fare per andare verso il proprio obiettivo in maniera diretta ed efficace. Capire quale ufficio stampa moda possa essere il migliore non è semplice, ma una cosa è certa, affidarsi al proprio sesto senso non è mai un errore.
Ufficio Stampa moda: come aiutano i brand a vendere?
L'agenzia stampa aiuta i brand a diffondere le attività e le novità, diffondendo notizie e informazioni necessarie per aumentare la conoscenza dell'azienda o del brand stesso. L'agenzia di stampa, quindi, svolge un ruolo fondamentale; ma quali sono i compiti chiave, quelli che non possono proprio essere minimizzati o sottovalutati?
1. Conoscere i clienti e sapere cosa vogliono e quali risultati si aspettano. Prima di agire è importante sedersi a tavolino con il proprio cliente per capire quale strada si vuole percorrere e dove si vuole arrivare, al fine di creare un “piano d'azione” che sia volto ai risultati e realmente concretizzabile. In questa fase tanto il cliente (brand, azienda, ecc.…), quanto l'ufficio stampa, mettono in chiaro capacità e ambizioni.
2. Conoscenza dei giornalisti di riferimento e rapporti interpersonali. I rapporti umani sono un aspetto essenziale del lavoro pr, forse il più importante. Fare pubbliche relazioni, infatti, significa raccogliere e mantenere contatti, raccogliendo le informazioni utili su redazioni e singoli giornalisti. Attenzione, perché essere male informati sui giornalisti può essere davvero controproducente!
3. Scrivere comunicati stampa. Una delle attività di un ufficio stampa (moda e non) è quello di redigere comunicati stampa. Un comunicato stampa efficace è quello che consente alla notizia di essere diffusa attraverso i media più diversi (social network inclusi). Per scrivere un comunicato ben fatto, che abbia realmente le possibilità di essere preso in considerazione dalle diverse redazioni, è necessario rispettare alcune regole che riguardano la lunghezza, la pertinenza al settore di riferimento del giornale, del giornalista, dell'influencer e chi più ne ha più ne metta e infine, non meno importante, la capacità di “arrivare dritti al punto” senza troppi giri di parole. Attenzione al titolo del comunicato: chiaro e preciso, perché il titolo è il biglietto da visita di ogni comunicato e sbagliarlo significa molto spesso mandarlo dritto nel cestino, cosa che non aiuta gli interessi del cliente e dell'agenzia.
4. Organizzare eventi. Occuparsi di comunicazione spesso significa supportare i brand nell'organizzazione di eventi, inaugurazioni, mostre, cerimonie e occasioni di vario genere. In questo caso è importante che l'agenzia stampa introduca tutte le proprie conoscenze e competenze, al fine di dare vita a un evento che sia in grado di mettere in mostra il cliente e le novità che propone, coinvolgendo i media e le personalità di spicco, raggiungendo il giusto equilibrio, senza tralasciare nessun dettaglio.
5. Creatività nella comunicazione. Contare su una comunicazione creativa consente all'ufficio stampa di avere più possibilità di essere considerati, poiché i giornalisti ricevono comunicati e informazioni in grande quantità e lasciare il segno non è così semplice o scontato. Uno degli errori più frequenti che gli uffici stampa tendono a fare è quello di mandare comunicati in blocco a tutti i giornalisti, senza considerare che a nessun giornalista piace essere considerato uno dei tanti. Il consiglio è quindi quello di personalizzare il più possibile ogni comunicazione.